Un viaggio alla scoperta delle erbe tintorie: Lawsonia inermis
Con il termine henné ci si riferisce alla Lawsonia inermis, pianta utilizzata per cosmesi per le sue numerose proprietà e per il suo potere tintorio. La polvere che se ne ricava, una volta essiccate le foglie della Lawsonia, può essere utilizzata per trattare i capelli. Scopriamo ora le proprietà della Lawsonia inermis, il modo d’uso e anche controindicazioni, perché naturale non è sinonimo di sicuro, sempre.
Proprietà della Lawsonia inermis – Henné
Mi limiterò a descrivere le proprietà dell’henné per i capelli e quindi l’uso di questa pianta per rafforzare e colorare la chioma.
L’henné ha delle proprietà riequilibrante per il cuoio capelluto ed è molto utile per combattere la forfora e la seborrea. L’uso continuato dell’henné aiuta a rinforzare i capelli e rende il fusto più robusto giacché l’henné aderisce alla cheratina del capello.
La Lawsonia inoltre ha potere tintorio e colora i capelli tono su tono. Da tenere presente che la lawsonia colora soltanto di rosso / ramato ed è l’unica pianta tintoria che copre i capelli bianchi.
Preparazione e risultati possibili
Per preparare l’henné serve la polvere di Lawsonia inermis 100% pura e di ottima qualità. Fare attenzione sempre all’INCI. L’unico ingrediente indicato deve essere Lawsonia inermis.
La polvere si mescola con acqua calda fino ad ottenere la consistenza dello yogurt. Copriamo la crema risultante con della pellicola trasparente e si attende circa mezz’ora prima di applicare sui capelli puliti. E’ possibile aggiungere al composto un po’ di succo di limone per acidificare il nostro henné e farsi che il colore rilasciato duri più a lungo.
Munirsi di guanti per l’applicazione, perché la lawsonia macchia e potreste ritrovarvi con le mani arancioni. Una volta applicato sui capelli, asciutti o bagnati non ha importanza, si copre la testa con della pellicola trasparente (o una busta di plastica, cuffietta da doccia, etc) per mantenere l’impacco umido. Inoltre, copriamo anche con una cuffia e capellino di lana per tenere al caldo il nostro composto. Se usiamo la Lawsonia come passaggio unico, l’impacco si terrà in posa minimo 2 ore, meglio se lo teniamo di più. In fine, risciacquiamo i capelli per eliminare tutto l’impacco, meglio evitando lo shampoo nei 2 giorni posteriori all’applicazione. Possiamo invece utilizzare il balsamo e finire con un ultimo risciacquo con soluzione acida.
Quindi, riassumendo, le condizioni per una colorazione efficaci sono:
- Henné di ottima qualità, non sabbioso e non addizionato;
- Preparare l’impacco con acqua calda, non bollente e, se si desidera, con l’aggiunta di una sostanza acida (come il limone);
- Applicare l’henné sui capelli puliti. Questo perché il sebo dei capelli, in caso non siano appena lavati, potrebbe impedire la buona riuscita non permettendo all’henné di attaccarsi al capello e quindi colorare;
- Evitare che l’impacco si secchi sulla testa e si raffreddi.
- Posa lunga, di almeno 2 ore;
- Risciacquare con acqua tiepida senza usare lo shampoo. Ok a balsamo e risciacquo acido finale.
E’ importante ricordare che l’henné colora tono su tono quindi il risultato finale dipenderà del tuo colore di base naturale.
In linea di massima, questi sono i risultati che si possono ottenere:
- Capelli biondi o bianchi >> rosso rame, aranciato
- Capelli castani >> mogano, rosso mattone
- Capelli oscuri / neri >> riflessi rossi / mogano
Per ottenere altri toni sarà necessario mischiare l’henné con altre erbe con proprietà tintorie. Ne parlerò in altri post. Considera però che l’henné non può schiarire mai i capelli, quindi se sei castana e vorresti diventare bionda, questo non sarà possibile con le erbe tintorie.
Controindicazioni dell’hennè
Si tende a pensare che naturale sia sinonimo di sicuro però non sempre è così, quindi prima di utilizzare l’henné si consiglia di fare un test per scongiurare reazioni allergiche. Inoltre è controindicato nelle persone affette da favismo, in quanto un composto chimico contenuto nel lawsone, potrebbe indurre all’emolisi. Infine è altamente sconsigliato ad uso interno durante la gravidanza e l’allattamento.
L’uso prolungato inoltre può portare a una eccessiva stratificazione del capello, rendendolo pesante e impermeabile. Per evitare ciò, si può procedere a de-stratificare periodicamente con impacchi a base d’olio, che contribuiscono a scaricare parte dell’hnnè.
L’hennè inoltre può rendere il capello secco. Per evitare questo effetto indesiderato, si può aggiungere dei gel delle proprietà idratanti direttamente nel nostro impacco , durante la sua preparazione. Alcuni esempi di gel da utilizzare: gel di amido di mais, gel di semi di lino, methi, etc.
Marchi consigliati
Questi sono i marchi di henné che personalmente utilizzo e preferisco:
- ArmoniaBio
- Khadi
Ci sono tantissimi altri, probabilmente validi, ma tra quelli che utilizzo e ho provato in passato, sono questi 2 i miei preferiti.
Un ultimo consiglio per concludere questo post: esperimentate senza troppe aspettative e senza paura di uscirne color carota 😀
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